Un percorso strutturato per comprendere l'evoluzione e le caratteristiche distintive dei generi musicali, dalle radici storiche alle espressioni contemporanee.
Otto moduli progressivi che costruiscono una comprensione approfondita dell'architettura musicale attraverso analisi pratica e contestualizzazione storica.
Partiamo dall'alfabeto musicale. Cosa rende un brano jazz diverso dal rock? Non si tratta solo di strumenti – la struttura armonica, il metro, la funzione sociale giocano ruoli precisi.
Il blues è la spina dorsale di molta musica moderna. Studiamo come una forma nata nei campi del Mississippi abbia influenzato decenni di produzione musicale globale.
Dal Dixieland al bebop, passando per lo swing. Il jazz è conversazione musicale – ascoltiamo registrazioni storiche e analizziamo come i musicisti dialogano tra loro.
Dagli anni '50 ai giorni nostri. Il rock come specchio sociale – ogni decennio ha portato nuove correnti, dal garage al prog, dal punk al grunge.
Dai primi esperimenti con sintetizzatori modulari alla club culture. La tecnologia ha ridefinito cosa significa comporre – analizziamo produzione e design sonoro.
Oltre il beat. L'hip-hop ha trasformato il campionamento in arte – studiamo la costruzione ritmica, il flow, e come testi e produzione si intrecciano.
Sistemi tonali alternativi, scale non occidentali, strumenti tradizionali. Una finestra su tradizioni che sfidano la teoria musicale europea standard.
La musica non sta ferma. Analizziamo produzioni recenti che mescolano generi – trap con influenze jazz, elettronica con elementi folk, confini sempre più sfumati.
Teoria e Storia della Musica
Quindici anni di insegnamento tra conservatorio e progetti educativi indipendenti. Livia ha lavorato a lungo su come rendere accessibili concetti complessi senza semplificarli troppo. Il suo approccio parte sempre dall'ascolto – prima sentire, poi analizzare. Ha pubblicato saggi sull'evoluzione del blues urbano e tiene workshop su riconoscimento armonico.
Produzione e Sound Design
Produttrice con esperienza in studi di registrazione e sound design per media. Greta conosce bene la distanza tra teoria e pratica – ha lavorato su progetti che spaziano dall'elettronica ambient alla musica per installazioni artistiche. Nel corso porta esempi concreti di scelte produttive e decostruisce brani per mostrare cosa succede dietro le quinte.
Un approccio progressivo che alterna studio teorico e ascolto critico, con verifiche pratiche per consolidare le competenze acquisite.
Prime tre settimane dedicate ai fondamenti. Costruiamo un vocabolario condiviso e affiniamo l'orecchio. Ogni studente impara a identificare elementi strutturali ascoltando brani di riferimento.
Ogni modulo dura circa due settimane. Analizziamo registrazioni storiche, studiamo partiture quando utile, e discutiamo scelte compositive. Gli studenti preparano brevi presentazioni su brani scelti.
A metà percorso confrontiamo generi diversi applicati allo stesso tema melodico. Come cambia un'idea musicale passando dal jazz al rock, dall'elettronica all'hip-hop? Lavoro pratico di analisi e discussione collettiva.
Ultime quattro settimane dedicate a un'analisi approfondita. Ogni studente sceglie un genere o sottogenere e prepara una ricerca documentata: evoluzione storica, esempi chiave, influenze reciproche. Presentazione orale con supporto audio.
Non lezioni frontali tradizionali. Il corso si basa su ascolto guidato, discussione e analisi condivisa. Ogni sessione parte da esempi concreti – brani che ascoltiamo insieme, scomponiamo, confrontiamo.
L'obiettivo è sviluppare un orecchio critico capace di riconoscere strutture e influenze. Gli studenti imparano a contestualizzare ciò che ascoltano, a tracciare linee evolutive, a capire perché certi suoni emergono in certi momenti storici.